Un americano a Padova

Alexi Lalas, copyright ScarletKnights.com

“Il pullman che ci portava a scuola lo guidava un uomo che aveva la barba lunga fino alle ginocchia. Era grande e grosso. Era un tipo calmo, sembrava un filosofo. Io mi ispiro a lui”.

L’hanno paragonato a George Armstrong Custer. A torto. Perché a differenza del famoso generale non portava baffi a manubrio, men che meno la mosca sul mento.

Alexi Lalas è stato il terzo statunitense a calpestare i campi della Serie A italiana. Il primo in epoca di calcio moderno.

Arrivò nel Belpaese, e più precisamente a Padova, nell’estate del 1994. Quella del mondiale a stelleestrisce e, purtroppo per noi, del rigore calciato alle stelle da Roberto Baggio.

Papà greco e madre statunitense, Panayotis Alexandre Lalas, questo il nome completo, era nato a Birmingham (nel Michigan) il primo giugno del 1970. Al calcio, un po’ come tutti gli americani d’allora, s’era accostato solo dopo aver intrapreso gli studi universitari. Nel suo caso al Rutgers, college nella storia dello sport perché, con Princeton, vanta la più antica squadra di football americano.

Con la maglia degli Scarlet Knight giocò per quattro anni, raggiungendo le Final Four NCAA del 1989 e il National Championship Game del 1990. Soprattutto, conquistando nel 1991 il titolo di miglior calciatore universitario e portandosi a casa l’Hermann Award e il Missouri Athletic Club Trophy. D’altronde con lui in difesa la squadra di soccer della Rutgers University mise assieme uno score di 71 vittorie, 15 pareggi e solo 8 sconfitte.

Eppure…

É dopo questo avvio di carriera non comune che Lalas va vicino all’appendere le scarpe al chiodo.

Nell’estate del 1992 si allena con l’ex Arsenal Bob McNab e proprio con i Gunners sostiene un provino di qualche giorno. Il responso è senza appello: per questo marcantonio dai capelli e il pizzetto rosso non c’è spazio nel calcio europeo.

Ma con USA 1994 cambia tutto. Sotto gli insegnamenti di Bora Milutinovic mette assieme 4 caps nel torneo iridato e si fa notare da un bel po’ di osservatori del Vecchio Continente. Su di lui si fiondano i tedeschi del Bochum e gli inglesi del Coventry. Alla fine però l’ha vinta Sergio Giordani che al Guerin Sportivo racconta: “Altro che storie, sarà anche digiuno di Europa, ma questo sa sistemare bene i suoi affari”.

L’esordio col campionato italiano è da KO senza possibilità di ripresa: sul neutro di Bologna, il 4 settembre 1994, Sampdoria vs Padova finisce 5-0.

Ma Lalas non si scompone, tira dritto. Tanto che poco più di un mese più tardi, il 16 ottobre, in occasione di Padova vs Milan è suo il gol dell’1-0. Il secondo centro arriverà a febbraio 1995, contro il Torino.

Le annate 1996 e 1997 dell’Almanacco Illustrato del Calcio edito dalla Panini ci raccontano di 33 presenze e 2 goal al primo campionato (cui dobbiamo aggiungere anche 2 autoreti: pro Brescia e pro Lazio), seguite l’anno dopo da 11 caps e nessuna segnatura.

Quindi il ritorno dall’altra parte dell’oceano prima come giocatore, poi come dirigente, oggi come commentatore sportivo.

Ops, scordavamo, anche come musicista.

“Probabilmente suono meglio di come gioco. Però nel soccer ci metto una grandissima energia”.

Bibliografia consultata per questa news

Guerin Sportivo n.31 3/9 agosto 1994

https://en.wikipedia.org/wiki/Alexi_Lalas

https://scarletknights.com/sports/2017/6/11/trads-hall-of-fame-alpha-html.aspx#L  (fonte immagine)


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