“…voglio allungarla ancora di più e tornare ai livelli di qualche mese fa, quando eravamo in quarantena…”.
La prima volta che Bartłomiej Dragowski (la pronuncia corretta è Drongovschi) compare in Calcio Italia, la guida alla stagione redatta annualmente come supplemento allo storico settimanale Guerin Sportivo, è nell’ottobre del 2017. Sul volto del portiere polacco della Fiorentina, allora, è abbozzata la combo baffi più pizzetto. Nulla di eccezionale e il look è decisamente da bravo ragazzo al primo giorno di lavoro.
Già l’anno successivo, tuttavia, la peluria si fa sempre più evidente. E oggi, al quinto massimo torneo italiano, possiamo eleggerlo a portiere più barbuto della Serie A. Nettamente davanti a colleghi come Donnarumma del Milan o Consigli del Sassuolo.
Una barba ispirata a Ragnar e agli altri personaggi della serie tivù Vikings. È lo stesso portiere viola a svelarlo in un’intervista rilasciata a La Repubblica, il fascicolo fiorentino, in questo inizio di 2021. Difficile dargli torto: un marcantonio di quasi due metri per 86 chilogrammi, con barba e capelli lunghi fa indubbiamente pensare a un guerriero medievale dell’Europa del nord.
“La curo con shampoo e oli particolari. Piace molto alla mia ragazza, anche perché dice che così mi copre il viso e sono più carino. Piace un po’ meno a mia madre, che vorrebbe vedermi meglio il viso” prosegue l’estremo difensore sullo stesso giornale.
Chi l’avrà vinta fra mamma e fidanzata? Dubbio amletico…
Non ci resta che attendere le prossime stagioni di Serie A, perché il procuratore di Dragowski ha raccontato a Fiorentinanews.com che difficilmente il suo assistito traslocherà dalla culla del Rinascimento.
Bibliografia consultata per questa news
La Repubblica (edizione Firenze) del 9 gennaio 2021
Calcio Italia (supplemento al Guerin Sportivo) edizioni 2017/2018, 2018/2019 e 2020/2021
https://www.fiorentinanews.com (fonte immagine)